COMUNICATO EMA: esiti della riunione mensile del Comitato di Valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza (PRAC)

Nell’ultima riunione del Comitato per la Valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza (PRAC) dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) tenutasi nei giorni 10-13 gennaio 2022 sono state effettuate le seguenti raccomandazioni:

  1. Modifica del Riassunto delle Caratteristiche di Vaxzevria e COVID-19 Vaccine Janssen
  2. Aggiornamento del Riassunto sulle Caratteristiche del Prodotto di Vaxzevria per aggiungere ulteriori informazioni sui casi molto rari di trombosi
  3. Valutazione della possibilità di inviare una Nota Informativa Importante a tutti gli operatori sanitari circa il rischio di gravi reazioni epatiche conseguenti all’utilizzo del prodotto medicinale Mavenclad.

È stato raccomandato di modificare il Riassunto sulle Caratteristiche del Prodotto di Vaxzevria e COVID-19 Vaccine Janssen per aggiungere un’avvertenza volta a sensibilizzare gli operatori sanitari e le persone alle quali vengono somministrati tali vaccini sui casi molto rari di mielite trasversa (TM) segnalati dopo la vaccinazione. È noto che in soggetti che non presentavano malattie neurologiche pregresse, l’infezione da COVID-19 può causare un’ampia gamma di complicanze neurologiche che interessano sia il sistema nervoso centrale che quello periferico [1-9], inclusi casi di malattia demielinizzante di nuova insorgenza in seguito a infezione da COVID- 19 [10-12]. La mielite trasversa, un’infiammazione di entrambi i lati di una sezione del midollo spinale, è una sindrome clinica immuno-mediata del sistema nervoso centrale che provoca un danno neuronale al midollo spinale (mielopatia) dal quale conseguono, a livelli diversi, disfunzioni motorie, sensoriali ed autonomiche. L’incidenza annuale è stimata tra 1/1.000.000 e 1/250.000. L’infiammazione del midollo spinale è focale; i segni e i sintomi sono di solito bilaterali e dipendono dall’estensione e dalla localizzazione della lesione, che di solito interessa il midollo spinale toracico. La fase più acuta della malattia viene raggiunta tra le 4 ore e i 21 giorni dall’insorgenza della lesione.

La valutazione da parte di EMA si basa sia sui casi riportati nei database mondiali sia su dati di letteratura medico-scientifica [13, 14] relativamente ad entrambi i vaccini. In particolare, sono stati considerati 38 casi segnalati a livello globale, 25 casi con Vaxzevria e 13 con vaccino Janssen COVID19. L’esposizione globale ai vaccini è stata stimata in 1.391 miliardi di dosi per Vaxzevria e in 33.584.049 per il vaccino COVID-19 Janssen, rispettivamente. Il PRAC ha concluso che una relazione causale tra questi due vaccini e la mielite trasversa è almeno ragionevolmente possibile. Il profilo beneficio-rischio di entrambi i vaccini rimane invariato. EMA raccomanda a tutti gli operatori sanitari di monitorare segni e sintomi della TM, di modo da assicurare una diagnosi precoce fornendo tempestivamente cure di supporto e trattamento. Si consiglia ai vaccinati di cercare assistenza medica se sviluppano sintomi della condizione.

Contestualmente, il PRAC ha raccomandato l’aggiornamento del Riassunto sulle Caratteristiche del Prodotto di Vaxzevria per aggiungere ulteriori informazioni sui casi molto rari di trombosi con trombocitopenia (TTS) che si sono verificati in seguito alla vaccinazione. Nello specifico una revisione dei dati cumulativi ha evidenziato che la maggior parte degli eventi sospetti di TTS si sono verificati dopo la prima dose e non dopo la seconda dose: su 1.809 eventi tromboembolici con trombocitopenia riportati nel mondo, 1.643 sono stati segnalati dopo la prima dose e 166 dopo la seconda dose.

In ultimo, il PRAC ha valutato la possibilità di inviare una Nota Informativa Importante a tutti gli operatori sanitari circa il rischio di gravi reazioni epatiche conseguenti all’utilizzo del prodotto medicinale Mavenclad. Mavenclad® è un farmaco a base di cladribina, indicato per il trattamento di pazienti adulti con sclerosi multipla (SM) recidivante ad elevata attività, definita da caratteristiche cliniche o di diagnostica per immagini.In pazienti trattati con Mavenclad sono stati segnalati danni al fegato, inclusi casi gravi e casi che hanno portato all'interruzione del trattamento. Una recente revisione dei dati di sicurezza disponibili ha concluso su un aumento del rischio di danno epatico in seguito al trattamento con Mavenclad. La maggior parte dei pazienti che hanno subito un danno epatico presentavano sintomi clinici lievi. Tuttavia, in alcuni casi, sono stati descritti livelli transitori elevati di transaminasi enzimatica superiori a 1000 unità per litro e ittero (affezione del fegato che causa, tra l'altro, ingiallimento della pelle e degli occhi).

EMA raccomanda agli operatori sanitari di monitorare attentamente la funzionalità epatica dei pazienti sia prima che durante il trattamento e nel caso in cui il paziente sviluppi segni di danno epatico sospendere il trattamento o interromperlo definitivamente.

I pazienti devono essere informati della possibilità di danno epatico prima di iniziare il trattamento di modo che possano segnalare tempestivamente eventuali reazioni avverse.

La Nota Informativa Importante (NII) per Mavenclad sarà inviata al CHMP e successivamente, se approvata, sarà inviata agli operatori sanitari dal titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio, secondo un piano di comunicazione concordato, e pubblicato sul sito web dell'EMA e nei siti web nazionali degli Stati membri dell’UE.


Bibliografia

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