COMUNICATO EMA: avvio della revisione sul rischio di meningioma con i medicinali contenenti nomegestrolo o clormadinone.

In data 01 ottobre 2021, l’Agenzia Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha comunicato l’avvio di una revisione dei medicinali contenenti nomegestrolo o clormadinone a causa del rischio di meningioma. Il nomegestrolo acetato e il clormadinone acetato sono indicati, da soli o in combinazione con altri principi attivi, per la terapia sostitutiva in tutte le turbe ginecologiche legate ad insufficienza luteinica quali turbe del ciclo mestruale, dismenorrea, sindrome premestruale e trattamento delle turbe della menopausa. Il rischio di insorgenza di meningioma è già noto e presente negli stampati di alcuni prodotti a base di nomegestrolo o clormadinone, ma la revisione è stata comunque richiesta dall’Agenzia Regolatoria Francese (ANSM) in seguito alla pubblicazione di due studi epidemiologici condotti in Francia il cui obiettivo era l’approfondimento del rischio di insorgenza di meningioma in donne che assumono questi medicinali.I meningiomi sono i tumori intracranici primitivo più comuni.Questi tumori nonostante abbiano la reputazione di “benigni”, sono spesso associati a morbidità come deficit neurologici focali, convulsioni e diminuzione della qualità della vita [1].

Al fine di chiarire la relazione tra clormadinone e nomegestrolo e rischio di meningioma, il French Health Insurance (CNAM) aveva condotto uno studio farmaco-epidemiologico (studio osservazionale di coorte) basato sui dati provenienti dal database SNDS (Systeme National des donees de Santé – Grench National Health Data System). Lo studio è stato condotto su un milione di donne utilizzatrici di clormadinone acetato o nomegestrolo acetato tra il primo gennaio 2007 e il 31 Dicembre 2017. Lo studio ha confermato il rischio di meningioma nelle donne esposte a questi ormoni progestinici e ha mostrato un significativo aumento con dosi cumulative e in donne di età maggiore.

I principali risultati sono stati:

  • il rischio di meningioma aumenta con l’età in particolare i dati hanno mostrato che il rischio è tre volte superiore nella fascia di età compresa tra 35-44 anni rispetto alle donne di età compresa tra 25-34 anni;
  • donne trattate per periodi superiori a 6 mesi mostrano un rischio 3 volte superiore rispetto al rischio al baseline;
  • donne esposte ad una dose cumulativa di nomegestrolo acetato superiore a 6 gr hanno un fattore di rischio pari a 12;
  • donne esposte ad una dose cumulativa di clormadinone acetato superiore a 8,6 gr hanno un fattore di rischio pari a 7;
  • dopo la sospensione del trattamento il rischio, per almeno un anno, il rischio di meningioma è pari al baseline per entrambi i farmaci.

Gli studi epidemiologici recentemente pubblicati hanno confermato tali dati evidenziando che il rischio di meningioma dipende dalla dose cumulativa ricevuta e dalla durata del trattamento e hanno, inoltre, confermato che il rischio di meningioma aumenta con l’età [2]. 

Alla luce di questi nuovi dati, il Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (Pharmacovigilance Risk Assessment Committee - PRAC) esaminerà ora le evidenze disponibili e formulerà delle raccomandazioni sulle modifiche delle autorizzazioni all'immissione in commercio dei medicinali contenenti nomegestrolo e clormadinone in tutta l’UE.


Bibliografia

1. Robin A Buerki, Craig M Horbinski, Timothy Kruser, Peleg M Horowitz, Charles David James and Rimas V Lukas. An overview of meningiomas. Future Oncol. 2018 Sep; 14(21): 2161–2177.

2.  https://www.ema.europa.eu/en/documents/referral/nomegestrol-chlormadinone-article-31-referral-notification_en.pdf

   

  

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