EMERGENZA COVID-19: EMA raccomanda di non utilizzare ivermectina per la prevenzione o il trattamento di COVID-19 al di fuori degli studi clinici

A seguito di recenti notizie e pubblicazioni sull’uso di ivermectina per la prevenzione e il trattamento di COVID-19, l’Agenzia Europea dei Medicinali ha esaminato le ultime evidenze sull’uso di tale principio attivo.

Ivermectina è un farmaco antielmintico autorizzato in alcuni paesi dell’UE in compresse per il trattamento di alcune infestazioni parassitarie (angiostrongilosi, filariosi linfatica); le preparazioni cutanee ad uso topico sono approvate, anche in Italia, per il trattamento delle lesioni infiammatorie della rosacea (papulo-pustolasa) in pazienti adulti. Ivermectina è, inoltre, utilizzata per uso veterinario in un’ampia gamma di specie animali per contrastare i parassiti interni ed esterni, tra cui nematodi gastrointestinali, acari della rogna, pidocchi, vermi polmonari.

L’uso dei medicinali a base di ivermectina non è autorizzato nell’UE per COVID-19 e l’EMA, ad oggi, non ha ricevuto alcuna domanda di autorizzazione in commercio per tale uso. Solo Repubblica ceca e Slovacchia hanno autorizzato l’uso temporaneo del medicinale per il trattamento di COVID-19 nell'ambito della loro legislazione nazionale.

Ivermectina è un farmaco endectocida, appartenente alla classe dei lattoni macrociclici, che presentano un unico meccanismo d’azione. I composti di questa classe si legano selettivamente e con alta affinità ai canali per gli ioni cloro-glutammato-dipendenti presenti nelle cellule nervose e muscolari degli invertebrati. Con tale meccanismo d’azione il farmaco porta ad un incremento della permeabilità della membrana cellulare agli ioni cloro, con iperpolarizzazione delle cellule nervose o muscolari, che provoca paralisi e morte del parassita. I composti di questa classe possono anche interagire con altri canali per gli ioni cloro, quali ad esempio quelli controllati dal neurotrasmettitore acido gamma aminobutirrico (GABA). Il margine di sicurezza dei composti di questa classe è attribuibile al fatto che i mammiferi non possiedono canali del cloro-glutammato dipendenti. I lattoni macrociclici presentano una bassa affinità per i canali del cloro dei mammiferi e non oltrepassano facilmente la barriera emato-encefalica [3].

All’ivermectina sono attribuibili anche effetti antiinfiammatori in quanto inibisce la produzione indotta da lipopolisaccaridi delle citochine infiammatorie. Le proprietà antiinfiammatorie dell’ivermectina per via cutanea sono state osservate in modelli animali di infiammazione cutanea [4].

Studi di laboratorio hanno mostrato che ivermectina potrebbe bloccare la replicazione del SARS-CoV-2, ma a concentrazioni molto più elevate rispetto a quelle raggiunte con le dosi attualmente autorizzate. La maggior parte degli studi esaminati da EMA, però, è di piccole dimensioni e presenta ulteriori limitazioni, tra cui regimi posologici differenti e ricorso a medicinali concomitanti. Inoltre, pur essendo generalmente ben tollerata alle dosi autorizzate per altre indicazioni (infestazioni parassitarie, rosacea), gli effetti indesiderati potrebbero aumentare ai dosaggi più elevati necessari ad ottenere concentrazioni nei polmoni che siano efficaci contro il virus. Non si può, pertanto, escludere tossicità quando ivermectina è utilizzata a dosi superiori rispetto a quelle approvate.

In data 22 marzo 2021 l’EMA ha, pertanto, concluso che le evidenze attualmente disponibili non sono sufficienti a supportare l'uso di ivermectina per COVID-19 al di fuori di studi clinici controllati.


Riferimenti sitografici:

1. Agenzia Italiana del Farmaco. AIFA: EMA raccomanda di non utilizzare ivermectina per la prevenzione o il trattamento di COVID-19 al di fuori degli studi clinici.

Disponibile al link: https://www.aifa.gov.it/web/guest/-/ema-raccomanda-di-non-utilizzare-ivermectina-per-la-prevenzione-o-il-trattamento-di-covid-19-al-di-fuori-degli-studi-clinici

2. European Medicines Agency. EMA advises against use of ivermectin for the prevention or treatment of COVID-19 outside randomised clinical trials. Disponibile al link: https://www.ema.europa.eu/en/news/ema-advises-against-use-ivermectin-prevention-treatment-covid-19-outside-randomised-clinical-trials

3. European Medicines Agency. https://www.ema.europa.eu/en/documents/referral/bovimectin-injection-article-33-referral-annex-i-ii-iii_it.pdf

4. Agenzia Italiana del Farmaco. Riassunto delle caratteristiche del prodotto Efacti. Disponibile al link: https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_007073_043463_RCP.pdf&retry=0&sys=m0b1l3

   

  

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