EMERGENZA COVID-19: AIFA limita l’uso di remdesivir in casi selezionati e consente idrossiclorochina solo in studi clinici randomizzati a domicilio

In data 26/11/2020, l’AIFA ha pubblicato un aggiornamento delle schede relative all’utilizzo di idrossiclorochina, remdesivir ed eparina in pazienti affetti da COVID-19 [1].

Remdesivir. L’AIFA stabilisce che, sulla base delle nuove evidenze, l’utilizzo di remdesivir potrà essere considerato, dopo una accurata valutazione del rapporto benefici/rischi, esclusivamente in casi selezionati, anche nell’ambito della popolazione ammessa alla rimborsabilità (pazienti con polmonite da COVID-19 in ossigenoterapia che non richiedono ossigeno ad alti flussi o ventilazione meccanica o ECMO e con insorgenza dei sintomi da meno di 10 giorni).

Idrossiclorochina. L’AIFA, sulla base di evidenze che dimostrano sia la mancanza di efficacia sia un aumento di reazioni avverse, conferma la sospensione dell’autorizzazione all’utilizzo off-label dell’idrossiclorochina sia per l’uso terapeutico (ospedaliero e territoriale) sia per quello profilattico. L’utilizzo nei pazienti non gravi e nelle fasi iniziali della malattia può essere consentito solo nell’ambito di studi clinici randomizzati, in quanto al momento le evidenze sono ancora limitate.

Eparine. La scheda relativa alle eparine è aggiornata con una revisione critica delle ultime evidenze di letteratura e riporta in modo chiaro le prove di efficacia e sicurezza disponibili sia relativamente al dosaggio profilattico, sia al dosaggio intermedio/alto.


Referenze

1. Fonte AIFA. Disponibile al link: https://www.aifa.gov.it/-/covid-19-aifa-limita-l-uso-di-remdesivir-in-casi-selezionati-e-consente-idrossiclorochina-solo-in-studi-clinici-randomizzati-a-domicilio

   

  

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